Litotripsia percutanea: Cos'è e come funziona?

I calcoli renali sono una patologia comune che può causare dolore intenso e avere un impatto significativo sulla salute se non trattata tempestivamente. Oggi esistono diverse opzioni terapeutiche, tra cui la litotripsia percutanea, una tecnica moderna e minimamente invasiva che offre un'elevata efficacia. Ma in cosa consiste questa procedura? Come viene eseguita? Chi sono i pazienti più adatti? In questo articolo, esploreremo tutti gli aspetti della litotripsia percutanea.

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Litotripsia percutanea: Cos'è e come funziona?

1. Cos'è la litotripsia percutanea?

La litotripsia percutanea (PCNL - Percutaneous Nephrolithotomy) è una tecnica per il trattamento dei calcoli renali che prevede la creazione di un piccolo accesso attraverso la pelle per raggiungere direttamente il rene ed eliminare i calcoli. Essendo una procedura minimamente invasiva, riduce il dolore post-operatorio e accelera i tempi di recupero rispetto alla chirurgia tradizionale a cielo aperto.

Questa procedura è particolarmente indicata per i pazienti con calcoli renali di grandi dimensioni (superiori a 2 cm), calcoli complessi o nei casi in cui altri trattamenti, come la litotripsia extracorporea a onde d'urto (ESWL) o l'uretroscopia, non abbiano avuto successo.

2. Procedura della litotripsia percutanea

2.1. Preparazione prima dell'intervento

  • Visita medica e diagnosi: Il paziente viene sottoposto a esami diagnostici come ecografia, TC o radiografia per determinare la dimensione e la posizione dei calcoli.
  • Analisi del sangue e delle urine: Per valutare la funzionalità renale, il rischio di infezioni e la coagulazione del sangue.
  • Sospensione di alcuni farmaci: Se il paziente assume anticoagulanti, il medico potrebbe richiedere di sospenderli per un certo periodo prima della procedura.
  • Digiuno: È necessario evitare cibi e bevande per almeno 6-8 ore prima dell'intervento.

2.2. Fasi dell'intervento

  • Anestesia generale: Il paziente viene anestetizzato per evitare qualsiasi dolore durante la procedura.
  • Creazione dell’accesso al rene: Il chirurgo pratica una piccola incisione sulla schiena e utilizza strumenti specializzati per raggiungere il rene.
  • Inserimento del nefroscopio: Un nefroscopio dotato di una telecamera viene inserito nel rene per individuare i calcoli.
  • Frantumazione e rimozione dei calcoli: Vengono utilizzati laser o ultrasuoni per rompere i calcoli in frammenti più piccoli, che vengono poi aspirati.
  • Posizionamento del drenaggio: Un catetere di drenaggio può essere inserito temporaneamente per facilitare l’eliminazione dei residui.

2.3. Recupero post-operatorio

  • Il paziente rimane in ospedale per 1-3 giorni per monitoraggio.
  • È possibile avvertire un lieve dolore nella zona renale, che tende a diminuire nei giorni successivi.
  • È fondamentale bere molta acqua per eliminare eventuali residui di calcoli.
  • Evitare sforzi fisici intensi nelle prime settimane dopo l’intervento.
  • Seguire le visite di controllo per verificare il completo recupero del rene.

3. Vantaggi e svantaggi della litotripsia percutanea

3.1. Vantaggi

  • Efficacia elevata per calcoli di grandi dimensioni e complessi.
  • Minimamente invasiva, riducendo il rischio di complicanze rispetto alla chirurgia aperta.
  • Tempi di recupero più brevi, con degenza ospedaliera ridotta.
  • Minore rischio di danni ai tessuti renali.

3.2. Svantaggi

  • Richiede strumentazione avanzata e personale medico esperto.
  • Può causare lieve sanguinamento o infezioni (rari).
  • Non è indicata per pazienti con disturbi della coagulazione o anomalie anatomiche renali.

4. Chi può sottoporsi a questa procedura?

La litotripsia percutanea è raccomandata per:

  • Pazienti con calcoli renali superiori a 2 cm o calcoli a stampo.
  • Calcoli situati in aree difficili da trattare con altre tecniche.
  • Pazienti in cui altri trattamenti, come la litotripsia extracorporea o l’uretroscopia, hanno fallito.

Tuttavia, la procedura non è adatta a pazienti con disturbi della coagulazione, infezioni renali gravi o donne in gravidanza.

5. Confronto con altre tecniche

MetodoProceduraPazienti indicatiTempi di recupero
Litotripsia extracorporea (ESWL)Onde d'urto per frammentare i calcoliCalcoli piccoli (<2 cm)1-2 giorni
UretroscopiaEndoscopio inserito attraverso l’uretere per rimuovere i calcoliCalcoli medi nelle vie urinarie3-5 giorni
Litotripsia percutaneaAccesso diretto al rene per frantumare ed estrarre i calcoliCalcoli grandi (>2 cm) o complessi7-10 giorni
Chirurgia a cielo apertoIncisione chirurgica per rimuovere i calcoliCalcoli molto grandi o malformazioni renali2-4 settimane

6. Consigli post-operatori per prevenire la recidiva

  • Bere almeno 2-3 litri d’acqua al giorno per evitare la formazione di nuovi calcoli.
  • Ridurre l’assunzione di alimenti ricchi di ossalati come spinaci, cioccolato e tè nero.
  • Mantenere una buona igiene delle vie urinarie per prevenire infezioni.
  • Praticare attività fisica moderata per favorire la circolazione sanguigna e il benessere renale.
  • Sottoporsi a controlli regolari per monitorare la salute renale.

7. Conclusioni

La litotripsia percutanea è una soluzione efficace per il trattamento dei calcoli renali di grandi dimensioni. Grazie alla sua natura minimamente invasiva e ai tempi di recupero più rapidi, rappresenta una valida alternativa alla chirurgia tradizionale. Tuttavia, per ottenere risultati ottimali ed evitare complicanze, è essenziale seguire le indicazioni del medico e adottare uno stile di vita sano per prevenire la formazione di nuovi calcoli.

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