Che cos'è il test RPR? Cosa significa un risultato negativo?

Il test RPR (Rapid Plasma Reagin) è uno dei metodi più comuni utilizzati per lo screening della sifilide. Si tratta di un esame del sangue che rileva gli anticorpi prodotti dall'organismo in risposta all'infezione da Treponema pallidum, il batterio che causa la sifilide.

Ma cosa significa un risultato negativo del test RPR? Significa che non si ha la sifilide? Scopriamo insieme i dettagli di questo test nell’articolo seguente.

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Che cos'è il test RPR? Cosa significa un risultato negativo?

1. Cos'è il test RPR?

Il test RPR è un esame del sangue non specifico utilizzato per rilevare gli anticorpi che il sistema immunitario produce per combattere l'infezione da sifilide. Poiché non rileva direttamente il batterio, ma solo la risposta immunitaria dell’organismo, è considerato un test di screening e potrebbe essere necessario eseguire ulteriori test per confermare la diagnosi.

1.1 Meccanismo di funzionamento del test RPR

Quando il corpo viene infettato dal batterio Treponema pallidum, il sistema immunitario produce anticorpi specifici per combattere l'infezione. Il test RPR misura il livello di questi anticorpi nel siero o nel plasma del paziente.

Se il test risulta positivo, significa che nel sangue sono presenti anticorpi reattivi alla sifilide. Tuttavia, alcune altre malattie possono causare falsi positivi nel test RPR.

2. Cosa significa un risultato negativo del test RPR?

Se il test RPR risulta negativo, significa che non sono stati rilevati anticorpi della sifilide nel sangue al momento dell’esame. Tuttavia, questo non garantisce con certezza che non si abbia la sifilide.

Ecco alcuni possibili significati di un risultato negativo:

2.1 Non si è infetti dalla sifilide

Nella migliore delle ipotesi, un risultato RPR negativo indica che non si è infetti dalla sifilide. Se non si è stati esposti di recente e non si presentano sintomi, il risultato può essere considerato affidabile.

2.2 Infezione nella fase iniziale non ancora rilevabile

Nella fase molto precoce della sifilide (fase primaria), il corpo potrebbe non aver ancora prodotto una quantità sufficiente di anticorpi per essere rilevata dal test RPR. Se si è stati a contatto con una persona infetta o si è a rischio, il medico potrebbe prescrivere test aggiuntivi come TPHA o FTA-ABS per confermare l'infezione.

2.3 Sifilide in fase avanzata con riduzione degli anticorpi RPR

Nei pazienti con sifilide avanzata o che sono stati trattati da molto tempo, i livelli di anticorpi possono diminuire al di sotto della soglia rilevabile dal test RPR, portando a un risultato falso negativo.

3. Quando è necessario fare il test RPR?

Il test RPR viene solitamente richiesto nei seguenti casi:

  • Persone con sintomi sospetti di sifilide: presenza di ulcere genitali indolori, eruzioni cutanee diffuse, gonfiore dei linfonodi, ecc.
  • Individui a rischio elevato: persone con rapporti sessuali non protetti, con più partner o che sono state a contatto con persone infette.
  • Donne in gravidanza: il test RPR è spesso incluso negli esami prenatali per prevenire la sifilide congenita nel neonato.
  • Pazienti in trattamento per la sifilide: il test RPR viene utilizzato per monitorare l’efficacia della terapia.

4. Il test RPR è affidabile?

Il test RPR ha un'elevata sensibilità ma non è altamente specifico. Ciò significa che può dare risultati falsi positivi o falsi negativi in alcuni casi.

4.1 Casi di falso positivo

Alcune malattie possono aumentare la produzione di anticorpi non specifici nel sangue, causando un risultato positivo al test RPR anche in assenza di sifilide. Queste malattie includono:

  • Lupus eritematoso sistemico
  • Tubercolosi
  • Infezioni virali (HIV, epatite)
  • Malaria

4.2 Casi di falso negativo

  • Se il test viene eseguito troppo presto, prima che il corpo produca una quantità rilevabile di anticorpi.
  • Nella sifilide avanzata, quando i livelli di anticorpi diminuiscono gradualmente.

Se il medico ha dubbi, può prescrivere test più specifici come TPHA o FTA-ABS per confermare la diagnosi.

5. Cosa fare se il test RPR è negativo ma si hanno ancora dubbi?

Se il risultato del test RPR è negativo ma si è stati esposti a un rischio elevato o si presentano sintomi sospetti, si consiglia di seguire questi passaggi:

  • Ripetere il test dopo qualche settimana: Se si è stati recentemente esposti alla sifilide, attendere 2-4 settimane e ripetere il test per una maggiore accuratezza.
  • Eseguire test più specifici: Il medico potrebbe consigliare test come TPHA o FTA-ABS per una diagnosi più precisa.
  • Controllare altre malattie sessualmente trasmissibili: Se si è a rischio, è consigliabile fare uno screening per altre infezioni sessualmente trasmissibili (HIV, clamidia, gonorrea, ecc.).

6. Conclusione

Il test RPR è uno strumento utile per lo screening della sifilide, ma un risultato negativo non esclude sempre l'infezione. Se si è a rischio o si presentano sintomi sospetti, è importante consultare un medico per ulteriori test.

Diagnosticare e trattare la sifilide in modo tempestivo è fondamentale per la propria salute e per prevenire la trasmissione ad altre persone. Se si hanno dubbi, è sempre meglio rivolgersi a un centro medico per un consulto.

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